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Concorso pubblico, tutti i segreti dei bandi: la guida completa

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Concorso pubblico, tutti i segreti dei bandi: la guida completa

Il concorso pubblico è il modo per entrare nella pubblica amministrazione: leggi il nostro articolo e scopri come partecipare ai bandi

Concorso pubblico e lavoro: un’opportunità unica

Partecipare a un concorso pubblico è proprio quello che ti serve se stai cercando una stabilità lavorativa solida e duratura. Un grande cantautore, Franco Battiato, era alla ricerca di un “centro di gravità permanente” e forse è proprio questo ciò che stai cercando nel mercato del lavoro attuale.

Tra start-up volatili, contratti di lavoro con dimissioni già firmate nel privato e partite IVA braccate dalle scadenze del fisco, la pubblica amministrazione oggi rappresenta una certezza. In questo articolo troverai risposta a tante domande che potresti avere sull’argomento: chi può partecipare ai bandi? Come essere sempre informati sui concorsi? Come funzionano i concorsi pubblici? Come si prepara un concorso pubblico?

Entrare nella pubblica amministrazione non solo ti consente di avere un futuro dove lo stipendio è ben definito da scatti di carriera già prefissati, ma ti permetterà di avere un percorso lavorativo molto soddisfacente.

La normativa sulle assunzioni nella P.A.

La pubblica amministrazione è una macchina complessa. Ogni ente ha le sue peculiarità e le sue funzioni. Tuttavia, c’è un aspetto che li accomuna tutti: il concorso pubblico.

La Costituzione all’articolo 97 è molto chiara: “agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge”. Questo vuol dire che vincere una selezione è l’unico modo per assicurarti un posto nella pubblica amministrazione.

Ecco quindi che conoscere ogni aspetto del concorso pubblico diventa essenziale per prepararti e assicurarti un piazzamento utile in graduatoria.

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Come funzionano i concorsi pubblici?

Partiamo dalle basi. Ormai ti sarà chiaro un concetto: quando un ente pubblico ha bisogno di assumere personale, ecco che stila un bando di concorso. Ogni parola di questo documento va analizzata e compresa in ogni suo significato.

A primo impatto un bando di concorso pubblico può apparire molto ostico da leggere. Molto spesso, infatti, alcuni passaggi sono scritti in “burocratese”, un linguaggio tecnico che però non deve assolutamente incuterti timore. Noi de “Il Concorso Pubblico” siamo al suo fianco per chiarire ogni tuo dubbio.

I posti a disposizione

Ogni bando di qualunque concorso pubblico si apre con ampie premesse legislative. Tutti quei “visto/a”, “considerato/a” e “tenuto conto” non ti riguardano un granché. Ciò che davvero ti interessa è contenuto nell’articolo 1, che rende noti quelli che sono i posti messi in palio.

Qui si decreta, oltre alla quantità dei lavoratori che prenderanno poi servizio, anche la modalità attraverso la quale verranno poi assunti. Solitamente, le pubbliche amministrazioni mettono a disposizione contratti a tempo pieno e indeterminato (il famoso “posto fisso”).

Nell’articolo 1, molte volte, è anche descritta la mansione che andrai poi a svolgere una volta vinto il concorso pubblico.

La seconda cosa da tenere d’occhio sono le riserve che possono essere dedicate a determinati settori professionali. Una delle più frequenti è quella che garantisce, a ex membri delle Forze Armate, di avere già dei posti a loro preassegnati.

I requisiti: chi può partecipare ai bandi?

In un concorso pubblico i requisiti sono di tre tipi:

  • Anagrafico: riferito all’età del concorrente;
  • Didattico: afferente al titolo di studio posseduto;
  • Nazionalità: riguardante la cittadinanza del concorrente.

Queste informazioni sono contenute in genere nell’articolo 2 del bando.

Requisito anagrafico

Il requisito anagrafico può essere essenzialmente di due tipi:

  1. Essere maggiorenni e non superare una determinata età;
  2. Avere minimo 18 anni e non superare il limite d’età a riposo (65 anni).

Titolo di studio

Il capitolo legato al titolo di studio è un po’ più complesso. Si hanno varie casistiche a seconda del ruolo che la pubblica amministrazione vuole andare a ricoprire:

  • Diploma di istruzione secondaria di primo grado (licenza media): per gli operatori (spesso associato a un Attestato di qualifica Professionale) e per i Volontari in Ferma Iniziale (Esercito, Marina, Aeronautica);
  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado (diploma di maturità): per gli assistenti e per la maggior parte dei ruoli nelle Forze Armate e nelle Forze di Polizia;
  • Laurea (triennale o magistrale): per i funzionari e per i funzionari ad elevata qualificazione;
  • Iscrizione ad albo professionale: per le mansioni che prevedono un Ordine nazionale (architetti, ingegneri, infermieri ecc…).

Nazionalità per il concorso pubblico

Veniamo ora al requisito di nazionalità. Questo – per la maggior parte dei concorsi – si traduce in una cittadinanza di uno stato appartenente all’Unione Europea. Anche chi proviene da uno stato extra-UE può partecipare a un concorso pubblico, purché sia titolare del diritto di soggiorno o che sia titolare dello status di rifugiato.

Ci sono però concorsi che – per motivi esclusivamente professionali – ammettono solo la cittadinanza italiana, come ad esempio i concorsi Forze Armate o di Polizia.

Come si fa a partecipare ad un concorso pubblico?

Per partecipare a un concorso pubblico si deve compilare il modulo che ti consentirà di inoltrare la tua candidatura.

Gran parte dei concorsi pubblici è disponibile sul portale inPA. Il Portale Nazionale del reclutamento semplifica l’accesso lavorativo alla Pubblica Amministrazione.

Per visionare i bandi basta cliccare sulla sezione Bandi e Avvisi e selezionare “Vedi tutti”. È possibile inoltre filtrare i bandi a seconda delle esigenze, restringendo il campo per Area geografica, Settore, ecc… .

Ci sono però dei bandi non presenti su inPA. Il concorso pubblico per VFI Esercito segue questa regola, così come tutti i bandi per Esercito Italiano, Marina Militare e Aeronautica Militare. Ma non solo, anche le Forze di Polizia si avvalgono di portali interni.

Ecco un elenco:

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Quando scade un bando di concorso pubblico?

Un concorso pubblico scade in media a 30 giorni dalla pubblicazione dello stesso sul portale inPA o sulla piattaforma predisposta per parteciparvi. I giorni festivi non contano. Esempio: se un concorso esce il 7 dicembre 2024, allora il termine dei 30 giorni scadrà il 5 gennaio 2025, che è domenica. Il giorno successivo è invece occupato dalla festa dell’Epifania e quindi il concorso pubblico in questione scadrà il 7 gennaio 2025.

Tutto questo – naturalmente – salvo che l’ente non proroghi la data di scadenza con un decreto.

Nell’articolo 5 della maggior parte dei concorsi pubblici non è solo spiegata la procedura con la quale presentare domanda. Tra le righe di questa sezione è infatti anche contenuta un’informazione cruciale: la scadenza del bando.

Questa è fondamentale non solo perché rappresenta un limite temporale oltre il quale non è più possibile inviare la propria candidatura, ma anche perché i requisiti devono essere posseduti entro il termine stesso. Questo vale per la maggior parte dei concorsi pubblici, ma ci sono bandi che prevedono il possesso dei requisiti per tutta la durata dell’iter concorsuale.

Un esempio pratico è il conseguimento del titolo di studio, sia esso diploma o laurea. Esempio: se un concorso pubblico scade il 5 giugno e tu non avrai ancora conseguito il tuo certificato entro quella data, allora dovrai rinunciare all’idea di partecipare alla selezione.

Dove trovare le prove dei concorsi?

Le indicazioni sulle prove che si svolgeranno per un determinato concorso pubblico si trovano in genere nell’articolo 8 o 9 del bando.

Nella maggior parte dei documenti che accompagnano una selezione, questi preziosi chiarimenti vengono infatti dopo la sezione riguardante l’inoltro della domanda e la nomina di eventuali commissioni di valutazione.

Analizziamo ora le prove più frequenti quando si parla di concorso pubblico. Leggi con attenzione queste indicazioni, visto che valgono per la maggior parte dei bandi.

Prova preselettiva del concorso pubblico

Quando l’amministrazione è consapevole che il suo concorso attirerà grande attenzione, può disporre una prova preselettiva. Questo accade perché la selezione mette in palio una grande quantità di posti o perché è un concorso pubblico così tanto atteso da generare un’enorme mole di domande anche per pochi slot.

Normalmente, lo svolgimento della prova preselettiva di un concorso pubblico è eventuale. Il trigger è rappresentato dal numero di domande che l’ente riceverà, ad esempio 200 o più domande di partecipazione oppure dieci volte il numero dei posti messi a concorso.

In ogni caso, la prova preselettiva (test a risposta multipla nella maggior parte dei bandi) effettua una prima scrematura dei concorrenti. Le materie della prova preselettiva di solito riguardano cultura generale, cenni di diritto amministrativo o costituzionale e altre nozioni basilari per svolgere la mansione.

Altre volte, invece, la prova preselettiva ricalca le materie della prova scritta.

Prova scritta

La quasi totalità dei concorsi pubblici che affronterai prevedrà una prova scritta. Le materie oggetto di questo importante step sono contenute in genere o nell’articolo dedicato alla prova scritta, o in quello immediatamente successivo, oppure in un’appendice in coda al bando.

Sapere quali materie saranno verificate nella prova scritta è quanto mai fondamentale per la buona riuscita del concorso. Conoscerle a fondo però non è sempre possibile, specie de un concorso non genera attenzione a livello nazionale.

La prova scritta di un concorso pubblico può consistere in:

  • Un quiz a risposta multipla;
  • Un questionario a risposta sintetica;
  • Un elaborato scritto.

Preparati con SMART PA

Come hai capito, sapere quali saranno le materie delle prove a bando già pubblicato è pura follia: non avrai sufficiente tempo per prepararti.

Ecco perché noi de “Il Concorso Pubblico” – in collaborazione con “Nissolino Corsi” – abbiamo ideato SMART PA. Il corso SMART PA raggruppa infatti tutte quelle materie che sono comuni a larga parte delle selezioni della pubblica amministrazione. In questo modo, scegliendo SMART PA non ti preparerai solo al concorso che ti interessa nell’immediato, ma sarai in grado di affrontare una larghissima selezione di concorsi pubblici.

Le materie di SMART PA

Le materie coperte dal corso SMART PA sono:

  • Diritto costituzionale
  • Diritto dell’Unione europea
  • Diritto amministrativo
  • Disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei dipendenti pubblici, con particolare riferimento alle responsabilità contabili e disciplinari
    Contratti pubblici e anticorruzione
  • Contabilità pubblica
  • Diritto penale
  • Diritto Civile
  • Logica
  • Ordinamento degli enti locali
  • Diritto del lavoro e legislazione sociale
  • Diritto tributario
  • Scienze delle Finanze (già Economia pubblica)
  • Organizzazione e gestione aziendale e delle pubbliche amministrazioni
  • Contabilità aziendale
  • Diritto commerciale
  • Procedura civile
  • Procedura penale
  • Quesiti situazionali (soft skills)
  • Elementi di statistica
  • Ordinamento giudiziario
  • Economia politica
  • Politica economica
  • Economia del lavoro
  • Diritto e ordinamento penitenziario
  • Contabilità penitenziaria
  • Legislazione scolastica
  • Inglese
  • Informatica
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Prova orale

Insieme alla prova scritta, un concorso pubblico “standard” prevede anche la prova orale. Questa consisterà in un colloquio avente come oggetto le materie della prova scritta.

Nella maggior parte dei casi, in sede di prova orale si verificheranno anche le tue conoscenze della lingua inglese e delle applicazioni informatiche più diffuse.

Valutazione titoli

Un altro step che accomuna tanti concorsi pubblici è la valutazione titoli. La commissione infatti andrà ad assegnare un determinato punteggio ai vari certificati che hai ottenuto in precedenza per ampliare le tue conoscenze. Ad esempio, se il requisito base di un concorso è possedere il diploma di maturità, allora avere una laurea può garantirti punti incrementali che potrebbero essere decisivi in sede di graduatoria finale.

Naturalmente, più è avanzato il livello accademico del certificato, più punti verranno assegnati dalla commissione.

Potrebbero essere poi valutati altri certificati/esperienze lavorative, se attinenti alla posizione messa in palio dal concorso.

Stipendio dipendente pubblico e graduatorie finali

Abbiamo finora tralasciato un aspetto fondamentale di ogni concorso pubblico, ovvero lo stipendio di un dipendente pubblico. Sapere quanto si andrà a guadagnare una volta avuto successo in fase di selezione è un aspetto molto importante nel decidere o meno se partecipare al concorso.

Capire se “il gioco vale la candela” può aiutarti a scegliere meglio la selezione che più incontra le tue aspirazioni e il tuo livello di preparazione.

Solitamente, i concorsi mettono in palio posti a tempo pieno e indeterminato, ma ci si imbatte spesso in selezioni che prevedono contratti a tempo determinato o in collaborazione (con limite temporale o a progetto).

Una volta scelto il concorso, dopo che ti sei preparato con SMART PA e dopo aver affrontato tutti gli iter della selezione, non ti resta che aspettare. La palla infatti non sarà più nelle tue mani, visto che passerà all’ente che deve stilare le graduatorie finali.

Hai vinto il concorso pubblico? Congratulazioni! Ora fai parte del mondo della pubblica amministrazione. Non lo hai passato? Per fortuna che hai scelto SMART PA e non dovrai ricominciare tutta la preparazione daccapo, visto che hai ormai un’infarinatura di base per affrontare la maggior parte dei concorsi!

Un suggerimento finale: scegli SMART PA

Ormai sei giunto alla fine di questa lunga guida sulle caratteristiche che delineano un concorso pubblico. Leggere un bando, da oggi in poi, sarà un gioco da ragazzi per te.

Tuttavia, preparare il concorso che potrebbe determinare il tuo futuro (lavorativo e non) non è affatto una sfida da prendere sottogamba. Per questo motivo, devi scegliere SMART PA per la tua preparazione. Investire su un metodo consolidato e collaudato nel tempo è la scelta vincente per avere una marcia in più durante tutto l’iter del concorso pubblico.

Cosa aspetti? Lascia ora i tuoi contatti per una consulenza gratuita e senza impegno: un nostro orientatore ti telefonerà quanto prima per scoprire le tue esigenze e costruire con te il piano didattico più efficace per te.

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