Come entrare nell'Esercito Italiano

Come entrare nell’Esercito Italiano: guida 2023

RedazioneConsigli Utili

Come entrare nell’Esercito Italiano: guida 2023

Negli ultimi anni vi sono stati molti cambiamenti all’interno delle Forze Armate, per questo abbiamo creato questa guida aggiornata per capire come entrare nell’Esercito Italiano.

Entrare nell’Esercito è aspirazione di molti ragazzi, che però si trovano spesso spaesati a causa dei continui cambiamenti che la Forza Armata stabilisce rispetto ai requisiti e le forme di arruolamento. Vi era un tempo in cui un anno di ferma era abbastanza per poter accedere ai concorsi interni; dal Gennaio del 2023 le cose sono cambiate in maniera drastica.

Ecco quindi il motivo per cui abbiamo deciso di scrivere questo articolo: dare modo a più persone possibile di avere accesso a una Guida quanto più aggiornata possibile per comprendere, in ogni dettaglio, come entrare nell’Esercito Italiano.

Come entrare nell’Esercito Italiano: rivoluzione arruolamento

Arruolarsi nell’Esercito non è mai stato semplice: i Concorsi per accedervi sono sempre stati numerosi, come sono numerose, ogni anno, le domande di partecipazione. A ciò si aggiungano requisiti spesso complessi da comprendere a pieno e metodi di arruolamento che cambiano rivoluzionando l’intero sistema selettivo.

Per quanto riguarda i requisiti vedremo successivamente quali sono richiesti rispetto al ruolo a cui si aspira, invece la seconda questione è da approfondire istantaneamente.

Abbiamo già citato il vecchio metodo di arruolamento per la cosiddetta “carriera iniziale”, i famigerati VFP1 (Volontari in Ferma Prefissata di 1 anno). Dal 2023 il sistema di reclutamento è stato rivoluzionato completamente, sostituendo i VFP1 con i VFI, cioè i Volontari in Ferma Iniziale. La differenza sostanziale di questo nuovo ruolo, oltre alla nuova nomenclatura, è stata un aumento della durata minima del fermo, che è passata da 1 anno ai 3 odierni. Inoltre, e questo lo sappiamo grazie al nuovo Concorso VFI Esercito 2023, il limite di età è stato abbassato ulteriormente dai 25 anni precedenti fino ai 24 non compiuti richiesti per i Volontari in Ferma Iniziale.

Ennesimo cambiamento che devono conoscere tutti coloro che vogliono sapere come entrare nell’Esercito Italiano è quello che concerne il passaggio successivo ai VFP1, cioè i VFP4 (Volontari in Ferma Prefissata di 4 anni). Anche in questo caso la nomenclatura è stata modificata divenendo VFT (Volontari in Ferma Triennale), della durata anch’essa di 3 anni. Unica differenza con la precedente modifica: diventerà effettiva solo nei primi mesi del 2025.

Detto ciò, al fine di capire davvero come arruolarsi nell’Esercito, va specificata la conformazione di tale Forza Armata. L’Esercito Italiano è infatti suddiviso in 4 grandi categorie:

  • Ufficiali: svolgono funzioni di responsabilità
  • Sottufficiali: comprendono i ruoli di Sergenti e Marescialli, che svolgono funzioni ausiliarie rispetto agli Ufficiali, quali il comando dei reparti di minore livello oppure compiti amministrativi o tecnici
  • Graduati: categoria che comprende i Volontari in Servizio Permanente
  • Militari di truppa: di cui fanno parte i Volontari in Ferma Iniziale e Triennale

Andando più nello specifico, ecco tutti i ruoli a cui si può accedere da civili:

  • VFI (Volontario in Ferma Iniziale)
  • Maresciallo
  • Ufficiale
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Entrare nell’Esercito con il ruolo di VFI (ex VFP1)

Il primo possibile accesso, e indubbiamente quello col maggior numero di posti disponibili, è sempre stato il VFP1, ora trasformato in VFI. Quali sono i requisiti Esercito richiesti per arruolarsi tra i volontari in “carriera iniziale”? Ecco l’elenco dei più importanti:

  • Cittadinanza Italiana e godimento dei diritti civili e politici
  • Aver compiuto il 18° anno di età e non aver superato il giorno di compimento del 24° anno di età alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande
  • Diploma d’Istruzione Secondaria di I Grado (Licenza Media)

Dopo aver superato il Concorso, gli idonei al reclutamento vengono avviati ai reparti di addestramento. Una volta terminato tale periodo, viene assegnato loro l’incarico presso il reparto di destinazione.

Una volta terminato il periodo di ferma di 3 anni, per i VFI si aprono varie porte: potrebbero partecipare ai Concorsi di selezione in varie Forze Armate (dove presumibilmente potranno approfittare di un’aliquota riservata); come continuare la propria carriera nell’Esercito Italiano aspirando a un aumento di grado; o, infine, accedere ai VFT, un’ulteriore ferma della durata di altri 3 anni.

Entrare nell’Esercito con il ruolo di VFT (ex VFP4)

Il VFP4, come anticipato, verrà trasformato in VFT (Volontari in Ferma Triennale) dal 2025. Al momento i requisiti di ammissione per arruolarsi nell’Esercito come VFP4, sono i seguenti:

  • Cittadinanza Italiana e godimento dei diritti civili e politici
  • Aver compiuto il 18° anno di età e non aver superato il giorno di compimento del 30° anno di età alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande
  • Diploma di Istruzione Secondaria di I Grado (Licenza Media)
  • Essere Volontario in Ferma Prefissata di un anno (VFP1)

Tra due anni, ovviamente, i requisiti si modificheranno con l’entrata in vigore della rivoluzione nel reclutamento militare. Il limite di età verrà abbassato a 28 anni non compiuti e, come reso esplicito dal nome, la durata verrà tagliata a 3 anni, trasformando la carriera completa dei Volontari in Ferma a un minimo di 3+3.

Entrare nell’Esercito con il ruolo di Maresciallo

Per arruolarsi come Maresciallo nell’Esercito Italiano è necessario attendere la pubblicazione del bando periodico per accedere al corso biennale, che permette ai civili di svolgere ruoli di coordinamento nell’Arma. I requisiti per diventare Maresciallo dell’Esercito sono i seguenti:

  • Cittadinanza Italiana e godimento dei diritti civili e politici
  • Aver compiuto il 17° anno di età e non aver superato il giorno di compimento del 26° anno di età
  • Diploma di Istruzione di II Grado

Gli idonei diventeranno Allievi Marescialli dell’Arma e saranno iscritti al corso di studi per il conseguimento della Laurea Triennale in Scienze organizzative e gestionali presso l’Università Tuscia di Viterbo o in Infermieristica presso l’Università degli Studi di Tor Vergata di Roma.

Entrare nell’Esercito con il ruolo di Ufficiale

Diventare Ufficiale dell’Esercito è sicuramente un obiettivo di molti. Pochi sanno però che esistono molte strade da intraprendere per indossare la divisa da Ufficiale. Ecco l’elenco completo per quanto riguarda i civili:

  • Concorso Allievi Ufficiali Accademia Militare
  • Concorso Tenenti in Servizio Permanente Ruolo Normale
  • Concorso Ufficiali in Ferma Prefissata (AUFP)

L’Accademia Militare dell’Esercito è un Concorso atteso con trepidazione ogni anno da molti giovani che vogliono intraprendere una carriera in divisa al massimo livello. I requisiti per accedervi sono i seguenti:

  • Cittadinanza Italiana e godimento dei diritti civili e politici
  • Aver compiuto il 17° anno di età alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande e non superare il giorno di compimento del 22° anno di età
  • Diploma di Istruzione di II Grado

Alla conclusione degli anni di Accademia Militare, gli Allievi Ufficiali otterranno la Laurea Magistrale in Scienze Strategiche.
Una strada alternativa, per chi non rientra negli stringenti limiti d’età del Concorso Accademie, è quella per divenire Tenenti in Servizio Permanente Ruolo Normale. I civili devono possedere i seguenti requisiti:

  • Cittadinanza Italiana e godimento dei diritti civili e politici
  • Non aver superato il giorno del compimento del 35° anno di età
  • Laurea Magistrale in linea con il ruolo specifico per cui si concorre

L’ultima strada che vogliamo mettere in evidenza, utile per entrare nell’Esercito Italiano come Ufficiali è la Ferma Prefissata, denominata AUFP. In questo caso i candidati devono avere i seguenti requisiti:

  • Cittadinanza Italiana e godimento dei diritti civili e politici
  • Non aver superato il giorno del compimento del 38° anno di età
  • Laurea Magistrale differente rispetto al ruolo specifico per cui si concorre

Stipendi Esercito Italiano

Ovviamente, un’informazione fondamentale, che ci chiedono spesso coloro che vogliono conoscere come entrare nell’Esercito, è quanto guadagnerebbero se riuscissero a superare il Concorso Militare.

Per coloro che si arruolano come VFI (o VFP1) lo stipendio ammonta a circa 800 euro mensili per i primi tre mesi, successivamente salirà fino a 850 euro mensili. Superata la rafferma di 3 anni si diventa 1° Caporal Maggiore, che guadagna una cifra pari a 19.276 euro l’anno.

Di seguito lo schema retributivo di tutti i Gradi dell’Esercito Italiano:

GRADO STIPENDIO ANNUALE LORDO
1° Caporal Maggiore 19.276,54 euro
Caporal Maggiore Scelto 19.871,78 euro
Caporal Maggiore Capo 20.512,80 euro
Caporal Maggiore Capo Scelto 21.336,98 euro
Caporal Maggiore Capo Scelto con 5 anni nel grado 21.428,55 euro
Caporal Maggiore Capo Scelto qualifica speciale 22.252,73 euro
Sergente 21.382,76 euro
Sergente Maggiore 22.252,73 euro
Sergente Maggiore Capo 22.756,39 euro
Sergente Maggiore Capo con 4 anni nel grado 23.031,11 euro
Sergente Maggiore Capo qualifica speciale 23.992,65 euro
Maresciallo 22.847,96 euro
Maresciallo Ordinario 23.992,65 euro
Maresciallo Capo 24.450,53 euro
Primo Maresciallo 25.183,13 euro
Primo Maresciallo con 8 anni nel grado 25.641,00 euro
Luogotenente 26.282,03 euro
Primo Luogotenente 27.106,20 euro
Sottotenente 25.045,76 euro
Tenente 27.106,20 euro
Capitano 27.564,08 euro

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