Assunzioni Poste Italiane 2025-2028: ecco il nuovo piano
Le assunzioni Poste Italiane 2025 sono partite: ecco come lavorare alle Poste e quanto guadagna un impiegato alla Posta.
INDICE
– Assunzioni Poste Italiane 2025: come lavorare alle Poste?
– Poste Italiane: concorsi o assunzioni?
– Assunzioni Poste Italiane 2025: come entrare alle Poste?
– Concorsi Poste Italiane: le posizioni aperte
– Chi può lavorare alle Poste? Tutte le risposte
– Quanto guadagna un Portalettere? Quanto guadagna un Operatore di Sportello delle poste?
– Assunzioni Poste Italiane: il passaggio da Junior a Senior
– Assunzioni Poste Italiane 2025: come presentare domanda?
– Assunzioni Poste Italiane nel 2025: il piano
– Lavorare alle Poste: un’opportunità da non perdere
Assunzioni Poste Italiane 2025: come lavorare alle Poste?
Le Assunzioni Poste Italiane 2025 sono un’opportunità unica per trovare un impiego stabile e lavorare alle poste.
Per molti anni, la figura del Portalettere o dell’Operatore di sportello era sinonimo di sicurezza economica e di un discreto prestigio.
Oggi naturalmente questo alone è andato via via affievolendosi. Tuttavia, lavorare alle poste è ancora un validissimo percorso di carriera.
In questo articolo ti spieghiamo come funzionano le assunzioni Poste Italiane 2025 per diplomatiper le principali posizioni, cioè Portalettere e Operatore di sportello.
Poste Italiane: concorsi o assunzioni?
Per capire come lavorare alle poste si deve però prima capire una questione fondamentale. Bisogna cioè chiarire se è possibile entrare alle poste tramite concorso pubblico.
Per rispondere a questa domanda dobbiamo ricostruire brevemente la storia di questa importante istituzione che tanto ha contribuito alla crescita del Paese.
Dalle “Regie Poste” agli anni Ottanta
“Regie Poste” nasce come azienda autonoma nel 1862, appena un anno dopo l’Unità d’Italia. L’ente riceve immediatamente dal re Vittorio Emanuele II l’appalto per il monopolio dei servizi postali e telegrafici.
Prima della Grande Guerra, arrivano il francobollo, le cartoline, la spedizione espressa e il libretto postale.
Dopo il Ventennio fascista e la Seconda Guerra Mondiale, Poste Italiane (non più “Regie Poste”) si fa carico di un pezzo importante della storia d’Italia.
Il Paese è infatti spezzato in due e il processo di rinascita nazionale è affidato anche ai nuovi mezzi di comunicazione di massa, la televisione innanzitutto.
Ed è proprio grazie alle infrastrutture di Poste Italiane che la Rai inizia le sue trasmissioni ufficiali nel 1954.
Dodici anni dopo arriva un’altra innovazione, il Codice di Avviamento Postale (CAP) che rivoluziona il mondo della logistica italiana.
Nonostante tutte queste innovazioni però, il boom economico prima e la gestione “allegra” poi dei conti pubblici costringono l’azienda a pensare al bilancio.
Questo accade alla fine degli anni Ottanta, quando il costo delle assunzioni Poste Italiane sale alle stelle e la produttività per addetto scende del 24%.
Poste Italiane: dai tagli alla quotazione in Borsa
I concorsi Poste Italiane, banditi in gran numero, hanno per anni intasato i bilanci dell’ente. Tuttavia, questo non impedisce al governo Ciampi di trasformare Poste Italiane in un ente pubblico economico.
Grazie a questa mossa, l’esecutivo seppe tenere a bada il deficit di Poste.
Nonostante ciò, la fine degli anni Novanta sancisce il passaggio dalle logiche pubblicistiche alla quotazione in Borsa di Poste Italiane, perfezionato il 28 febbraio 1998.
I primi anni Duemila portano poi a un’altra rivoluzione. Fino al 2003, infatti Poste Italiane ha avuto il monopolio delle spedizioni postali, che si limita proprio in quell’anno per le spedizioni con peso inferiore ai 100 grammi.
Nell’anno successivo, Poste Italiane perde anche il monopolio per le spedizioni con peso superiore ai 50 grammi.
Con l’avvento del digitale, i servizi di Poste però si espandono con la carta prepagata PostePay, la Comunicazione Elettronica Certificata (oggi PEC), il conto online BancoPostapiù e l’operatore di telecomunicazioni PosteMobile.
A oggi Poste Italiane è una società per azioni a controllo pubblico, con il Ministero dell’economia e delle finanze che detiene il 64,26% delle azioni. La restante parte delle quote è disponibile sul mercato azionario.
Assunzioni Poste Italiane 2025: come entrare alle Poste?
Per lavorare in Poste Italiane è necessario candidarsi per una delle posizioni lavorative aperte oppure lasciare una candidatura spontanea.
Il perché di questa introduzione storica si spiega con due ragioni. La prima: per lavorare alle Poste è decisivo conoscere anche la storia di questo ente. Secondo: bisogna capire se le assunzioni Poste Italiane si attuano con un concorso pubblico.
La risposta è no. Poste Italiane non è più un’azienda pubblica, quindi sul mercato del lavoro si comporta come un ente privato. Tuttavia, tanti vogliono approfittare delle assunzioni Poste Italiane 2025.
È per questo che – dato l’alto flusso di candidature – il processo di selezione è simile a un concorso pubblico.
Le assunzioni Poste Italiane avvengono infatti per annunci di posizioni aperte, ci sono dei requisiti, si devono superare prove teoriche, pratiche e attitudinali e c’è una scadenza per l’annuncio di lavoro.
Di diverso c’è invece che le assunzioni Poste Italiane presentano scadenze brevi (dall’apertura della posizione allo stop alle candidature passano in genere 10 giorni) e non c’è un bando di concorso con i riferimenti normativi.
Inoltre, i concorsi statali mettono a disposizione un numero predeterminato di posti, aspetto che non si presenta per Poste Italiane.
Infine – cosa più importante – i concorsi Poste Italiane presentano perlopiù posizioni a tempo determinato. Mentre la stragrande maggioranza dei concorsi pubblici propone contratti a tempo indeterminato.
Concorsi Poste Italiane: le posizioni aperte
Le assunzioni Poste Italiane non compaiono sul portale inPA, visto che non sono concorsi statali.
E quindi come fare a monitorare le posizioni aperte? Una soluzione è controllare ogni giorno il portale ufficiale delle Poste Italiane. L’altra è salvare questa pagina tra i preferiti e controllare questo elenco.
Assunzioni Poste Italiane 2025 in atto:
- Consulenti finanziari: scade il 9 marzo 2025
- SDA Corriere Espresso – Opportunità per diplomati in ambito logistico: scade il 15 marzo 2025
- Operatori di sportello (Lingua araba): scade il 19 marzo 2025
- Operatori di sportello (Lingua cinese): scade il 25 marzo 2025
- Project & Construction Engineers: scade il 31 marzo 2025
- Software Developer & Data Architect: scade il 31 marzo 2025
- Operatori di sportello nella provincia di Bolzano: scade il 31 dicembre 2025
Chi può lavorare alle Poste? Tutte le risposte
Non tutti possono accedere alle assunzioni Poste Italiane.
Come ogni selezione, anche quelle che ti porteranno a lavorare alle poste presentano dei requisiti.
Cosa serve per fare il Portalettere?
Per lavorare alle Poste come Portalettere è necessario possedere:
- Diploma di maturità con votazione minima di 70/100 oppure Diploma di laurea con votazione minima di 102/110;
- Patente di guida in corso di validità idonea per la guida dei mezzi aziendali.
Cosa serve per fare l’Operatore di Sportello?
Per lavorare alle Poste come Operatore di Sportello è necessario possedere:
- Diploma di maturità con votazione minimo di 70/100 oppure Diploma di laurea con votazione minima di 102/110;
Posizioni speciali: le certificazioni linguistiche
L’Italia è ormai un paese multietnico e nel quale hanno sempre convissuto lingue differenti. È per questo che Poste Italiane è consapevole di dover offrire un servizio anche per quegli utenti che non sono madrelingua italiani.
Vi sono ad esempio posizioni per gli Operatori di Sportello in lingua tedesca per la provincia autonoma di Bolzano. Oppure è possibile inviare candidatura per diventare Operatore di Sportello in lingua araba o cinesepresso le grandi città.
Quanto guadagna un Portalettere? Quanto guadagna un Operatore di Sportello delle poste?
Un Portalettere junior appena assunto (Livello E), più comunemente chiamato postino, oggi guadagna uno stipendio lordo annuale di 20.251 euro (cifra compresa di indennità di contingenza).
Stesso discorso per un Operatore di Sportello Junior appena assunto, inserito sempre nel Livello E del CCNL: stipendio lordo annuale di 20.251 euro.
Le cose sono diverse se si passa al livello Senior.
Un Portalettere Senior appartiene al Livello D, con uno stipendio lordo annuale di 22.090 euro (cifra compresa di indennità di contingenza).
L’Operatore di Sportello Senior è invece collocato nel Livello C e percepisce 22.876€ all’anno (cifra compresa di indennità di contingenza).
In generale, per orientarsi tra i vari livelli dello stipendio Poste Italiane (cifra compresa di indennità di contingenza) ci si può avvalere di questa tabella, tratta dal CCNL per il personale non dirigente di Poste Italiane 2024-2027.
| Livelli Professionali | 01/09/2025 | 01/09/2026 | 01/09/2027 | 01/12/2027 |
| A1 | 30.334,12€ | 31.145,56€ | 31.941,16€ | 32.577,64€ |
| A2 | 27.539,57€ | 28.276,25€ | 28.998,53€ | 29.576,33€ |
| B | 24.334,32€ | 24.985,32€ | 25.623,48€ | 26.134,08€ |
| C | 22.877,03€ | 23.489,03€ | 24.089,03€ | 24.569,03€ |
| D | 22.090,80€ | 22.681,80€ | 23.261,16€ | 23.724,72€ |
| E | 20.251,78€ | 20.793,58€ | 21.324,70€ | 21.749,62€ |
| F | 18.676,74€ | 19.176,42€ | 19.666,26€ | 20.058,18€ |
Ma non è finita qui. Sì perché per i lavori che lo prevedono sono fissate anche le percentuali di maggiorazione giornaliera o oraria:
| Livelli Professionali | Lavoro festivo | Festività “speciali”* | Notturno | Domenicale per turnisti |
| A1 | 34,59 | 45,30 | 34,59 | 22,80 |
| A2 | 37,87 | 49,59 | 37,87 | 24,96 |
| B | 43,99 | 57,61 | 43,99 | 28,99 |
| C | 45,08 | 59,03 | 45,08 | 29,71 |
| D | 46,71 | 61,17 | 46,71 | 30,79 |
| E | 50,92 | 66,68 | 50,92 | 33,56 |
| F | 54,99 | 72,01 | 54,99 | 36,24 |
*Per festività speciali si intendono Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto.
Assunzioni Poste Italiane: il passaggio da Junior a Senior
Come in ogni azienda, oltre alla mansione, si deve tenere conto dell’anzianità del dipendente. Questo è importante perché influisce non poco sullo stipendio Poste Italiane di un operatore.
Questa differenza per il personale non dirigenziale si traduce nella differenza tra Junior e Senior.
Un profilo Junior, ovvero una risorsa appena uscita vittoriosa dalle assunzioni Poste Italiane, guadagnerà meno di una figura Senior, cioè un lavoratore con più esperienza.
Il CCNL è molto chiaro: per il passaggio da Junior a Senior servono 22 mesi di effettivo svolgimento delle stesse mansioni.
Per i lavoratori a part-time invece la maturazione della seniority avviene trascorso un periodo di effettivo svolgimento delle stesse mansioni calcolato proporzionalmente rispetto ai 22 mesi previsti per il corrispondente personale full-time.
Per il personale in servizio con contratto a tempo indeterminato che al momento della assegnazione alla mansione di tipo “junior” abbia già maturato almeno 24 mesi di anzianità aziendale il suindicato periodo di seniority è convenzionalmente ridotto a 6 mesi.
Assunzioni Poste Italiane 2025: come presentare domanda?
Per inviare la propria candidatura a Poste Italiane, è necessario visitare il portale Poste Italiane Lavora con noi.
A questo punto, però, bisogna controllare se vi sono posizioni aperte o meno.
Per controllare se ci sono ruoli disponibili, basterà cliccare su “Posizioni aperte” in basso alla pagina e dare un’occhiata alle nuove assunzioni Poste Italiane 2025.
Una volta deciso il profilo a cui si è interessati, sarà sufficiente cliccare su “Invia candidatura ora” nel box dell’annuncio e seguire le istruzioni del portale.
Se invece non ci sono posizioni aperte o semplicemente non sono abbastanza allettanti, si può sempre inviare la propria candidatura spontanea. Basterà cliccare nell’apposito box nella home del portale.
Assunzioni Poste Italiane nel 2025: il piano
Ma quali sono le assunzioni Poste Italiane previste nei prossimi anni? TGPoste, redazione ufficiale dell’azienda, ha riportato un articolo comparso su Quotidiano Nazionale dove si fa una stima molto precisa.
Sono infatti previsti concorsi Poste Italiane per 19.000 lavoratori entro il 2028. L’articolo riporta poi che fino all’aprile 2025 sono previste posizioni aperte per migliaia di lavoratori nei settori di comunicazione, posta e logistica.
Lavorare alle Poste: un’opportunità da non perdere
Le assunzioni Poste Italiane sono una chance da prendere al volo. Avere un lavoro stabile in un’azienda con oltre 160 anni di storia, 45 milioni di clienti e 119mila dipendenti.
Poste Italiane apre ogni anno le porte a nuovi lavoratori. Negli ultimi sette anni, infatti, l’ente ha effettuato 30.000 nuovi inserimenti.
Ora, con questo impegno fino al 2028, Poste Italiane si proiettano in una nuova dimensione. Vuoi avere una chance? Lascia ora i tuoi contatti e verrai richiamato per una consulenza gratuita e senza impegno.
Condividi sui social
