Lavorare in biblioteca: scopri tutto quello che c’è da sapere
Desideri lavorare tra i libri? Scopri i Concorsi per lavorare in biblioteca, i requisiti necessari e come lavorare in biblioteca senza Laurea
INDICE
– Lavorare in biblioteca: chi sono i dipendenti e in cosa consiste il loro lavoro
– Lavorare nelle biblioteche comunali e non solo
– Requisiti e Concorsi per lavorare in biblioteca
– Altri modi per lavorare in biblioteca
Lavorare in biblioteca è possibile tramite i Concorsi Pubblici e ad alcuni di essi possono partecipare anche i diplomati.
Infatti, è possibile lavorare in biblioteca anche senza Laurea, anche se più raramente.
Se per il ruolo di Bibliotecario è fondamentale la Laurea, per diventare Tecnico Bibliotecario e Assistente Bibliotecario è sufficiente il Diploma.
Inoltre, ci sono diverse vie da poter intraprendere oltre i Concorsi: stage curriculari, candidature spontanee tramite CV – per le quali è fondamentale la Laurea – e anche il servizio civile universale.
I requisiti necessari, in generale, dipendono dal bando a cui si sta facendo domanda.
Di solito, ma non esclusivamente, è necessaria la Laurea in Archivistica, Biblioteconomia e Scienze della Documentazione.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere per lavorare nelle biblioteche comunali.
Lavorare in biblioteca: chi sono i dipendenti e in cosa consiste il loro lavoro
Lavorare in biblioteca richiede la presenza di molte figure professionali. Tutte le mansioni, però, richiedono una formazione specifica che può variare dal Diploma – per ruoli come Assistente Bibliotecario – alla Laurea.
Prima di tutto, approfondiamo chi sono i dipendenti e in cosa consiste il loro lavoro:
- Bibliotecario: gestisce la biblioteca, organizzando e conservando i libri, le riviste e i documenti. Inoltre, aiuta gli utenti nella ricerca di informazioni e promuove le attività culturali.
- Documentalista: si occupa della gestione e dell’organizzazione dei documenti, sia cartacei che digitali.
- Archivista: gestisce, cataloga e conserva documenti storici, archivi e materiali antichi o sensibili, sia fisici che digitali.
- Tecnico Bibliotecario: svolge i compiti operativi e pratici legati alla gestione quotidiana della biblioteca, come la sistemazione dei libri e l’organizzazione degli scaffali. Oltre a ciò, supporta il Bibliotecario nella catalogazione.
- Assistente Bibliotecario: supporta il Bibliotecario nelle operazioni quotidiane come il prestito e la restituzione dei libri, la gestione delle richieste degli utenti e l’assistenza nella ricerca.
- Referente Bibliotecario (o Responsabile di Biblioteca): dirige e coordina l’intera biblioteca. Pianifica le strategie di sviluppo, gestisce il personale e le risorse.
- Assistente Direttivo di Biblioteca: coordina e supporta il Responsabile della Biblioteca nella gestione amministrativa e organizzativa. Si occupa della pianificazione, della gestione del personale e delle risorse finanziarie.
Stipendio bibliotecario: quanto guadagna un bibliotecario comunale?
All’interno di una biblioteca, i funzionari sono tipicamente i Bibliotecari di livello superiore, con maggiori responsabilità gestionali. In particolare, come riporta il CCNL IR 2019-2021, lo stipendio bibliotecario è circa di 1900 euro lordi al mese.
I collaboratori come gli Assistenti Bibliotecari, invece, hanno uno stipendio lordo mensile di 1700 euro.
Se sei curioso di scoprire quanto è lo stipendio medio nelle Pubbliche Amministrazioni, clicca qui.
Lavorare nelle biblioteche comunali e non solo
Lavorare nelle biblioteche comunali non è la tua unica alternativa se desideri lavorare in biblioteca, tra pagine di libri, opere e pubblicazioni.
Infatti, esistono diverse tipologie di strutture nelle quali è possibile lavorare dopo aver fatto un Concorso per bibliotecario. Vediamo quali:
- Biblioteche statali: sono le biblioteche gestite dallo Stato e generalmente fanno parte del patrimonio pubblico. Conservano i libri di rilevanza storica e culturale a livello nazionale.
- Biblioteche pubbliche: sono biblioteche comunali e provinciali, accessibili a tutti i cittadini. Offrono servizi di prestito, consultazione e attività culturali.
- Universitarie e scolastiche: le biblioteche universitarie servono soprattutto a studenti e ricercatori, mentre quelle scolastiche sono destinate a supportare l’attività didattica degli studenti.
- Private: le biblioteche private possono appartenere a enti o persone che gestiscono collezioni per uso privato o ristretto.
- Biblioteche di altri enti pubblici e di enti culturali: sono biblioteche gestite da enti pubblici diversi dallo Stato o dai Comuni. Hanno collezioni specializzate, per esempio in ambito giuridico o scientifico. Le biblioteche di enti culturali, invece, si occupano di cultura, ricerca scientifica o medicina.
Per potere lavorare nelle biblioteche comunali è necessario fare un Concorso Pubblico.
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Requisiti e Concorsi per lavorare in biblioteca
I requisiti necessari per poter lavorare in biblioteca dipendono dal bando a cui stai facendo domanda, in relazione alla figura professionale ricercata.
In generale, i requisiti fondamentali sono la Laurea triennale in Lettere, Beni Culturali, Tecnologie per la conservazione e il restauro di beni culturali. Ancora meglio, la Laurea magistrale in Archivistica, Biblioteconomia e Scienze della Documentazione.
La possibilità di lavorare in biblioteca senza Laurea esiste, ma è sempre necessario un percorso di studi pertinente.
Se per il ruolo di Bibliotecario, Documentalista, Archivista, Referente Bibliotecario e Assistente Direttivo di Biblioteca è fondamentale la Laurea, per diventare Tecnico Bibliotecario e Assistente Bibliotecario è sufficiente il Diploma.
In cosa consiste un Concorso per bibliotecario?
Il Concorso per lavorare nelle biblioteche comunali, solitamente, prevede una prova scritta e una orale.
Le materie da studiare per il Concorso sono:
- biblioteconomia;
- principi e tecniche di gestione delle raccolte bibliografiche;
- nozioni di editoria;
- legislazione statale riguardante le biblioteche;
- conservazione/tutela dei beni librari e documentari.
È importante monitorare frequentemente i bandi della propria Regione per essere sempre informati sul Concorso per lavorare in biblioteca che più ci interessa. Clicca qui per rimanere aggiornato.
Altri modi per lavorare in biblioteca
Il Concorso Pubblico non è l’unico modo per lavorare in biblioteca. C’è anche la possibilità, infatti, di inviare candidature spontanee tramite CV – per queste, è fondamentale la Laurea
Tramite percorso universitario è possibile fare anche stage curriculari, nei quali gli studenti possono far pratica e fare esperienza sul campo.
Lavorare in biblioteca senza laurea
In sintesi, i diplomati possono partecipare ai Concorsi Pubblici per Assistente e Tecnico bibliotecario.
Oltre a ciò, è possibile lavorare in biblioteca anche tramite il servizio civile universale. Tra gli enti convenzionati ci sono numerose biblioteche, nelle quali è possibile svolgere un’attività di volontariato di 12 mesi. Ovviamente, la paga non è molta ed è semplicemente un rimborso spese di 450 euro. Nonostante ciò, questa è comunque un’ottima alternativa per mettere piede nel settore.
Se vuoi conoscere i titoli più richiesti nei Concorsi Pubblici per diplomati, leggi l’articolo completo.
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