Concorso 150 Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia: la guida completa
È stato pubblicato un nuovo bando DAP, scopri tutto sul concorso 150 Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia
INDICE
– Requisiti Concorso Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia
– Concorso 150 Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia: la prova
– Stipendio Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia
– Preparazione al concorso 150 Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia
Tra i concorsi che il Ministero della Giustizia doveva pubblicare quest’anno, ieri è stato pubblicato il concorso 150 Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia. In particolare i vincitori del concorso si occuperanno dell’Amministrazione Penitenziaria, in particolare di edilizia e sicurezza dei cantieri edili penitenziari.
Il 10% dei posti – 15 quindi – sono riservati al personale interno appartenente all’area degli operatori, gli altri 135 posti sono aperti a tutti coloro che posseggono i requisiti richiesti. Ma quali sono? Scopriamolo!
Requisiti Concorso Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia
Il requisito di studio per partecipare al concorso 150 Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia 2024 è il Diploma di Maturità. Gli altri requisiti sono quelli “generici” di qualunque concorso della Pubblica Amministrazione:
- cittadinanza italiana. Sono ammessi, inoltre, tutte le categorie di stranieri indicate all’art. 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, commi 1, 2 e 3 bis, e i familiari di cittadini dell’Unione (o italiani) ai sensi dell’art. 24 della direttiva 2004/38;
- godimento dei diritti civili e politici;
- idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni di assistente tecnico. L’Amministrazione si riserva di accertare tale requisito prima dell’assunzione all’impiego. Tale requisito vale solo per i soggetti con disabilità;
- qualità morali e di condotta previste dall’articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Se possiedi tutti questi requisiti puoi partecipare al concorso inviando la domanda telematicamente attraverso il Portale inPA entro e non oltre le 23:59 del 18 ottobre 2024.
Concorso 150 Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia: la prova
La prova, come deciso nel DPR concorsi pubblicato il 16 giugno 2023, sarà unica e consisterà in un test a risposta multipla. Le domande saranno finalizzate all’accertamento delle attitudini e competenze, intese come insieme delle conoscenze e delle capacità logico-tecniche e sulle seguenti materie:
- Elementi principali dell’Ordinamento Penitenziario con particolare riferimento all’edilizia penitenziaria (L. 354/75; DPR 230/2000)
- Codice dei Contratti – D.lgs 36/2023 (e successive modifiche e integrazioni), con particolare riferimento a: Libro I (“Dei principi, della digitalizzazione, della programmazione, della progettazione); Libro II (“Dell’Appalto”); Libro III (“Dell’appalto nei settori speciali”)
- Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – D.lgs 81/2008 (e successive modifiche e integrazioni), con particolare riferimento alla sicurezza dei cantieri edili
- Accertamento della conoscenza della lingua inglese e delle capacità e attitudini all’uso di apparecchiature e applicazioni informatiche
Sarai idoneo se supererai la prova scritta con un punteggio minimo di 21/30. I primi 150 della graduatoria finale saranno nominati vincitori.
Stipendio Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia
Lo stipendio degli Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia corrisponde a circa 1.400 euro mensili netti. La RAL, infatti, equivale a poco più di 20.000 euro, a cui vanno aggiunte delle indennità mensili.
Queste cifre sono ipotetiche ma derivano da un atto ufficiale: il CCNL Funzioni Centrali 2019-2021 che, oltre a modificare la suddivisione delle figure professionali all’interno della PA, è l’atto ufficiale e pubblico più aggiornato sugli stipendi nella PA.
Preparazione al concorso 150 Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia
Se sei arrivat* fino a qui ci sono due opzioni: hai già mandato la domanda d’iscrizione o vorresti partecipare al concorso 150 Assistenti Tecnici Ministero della Giustizia. In quest’ultimo caso: che aspetti a inviare la domanda d’iscrizione? Nel secondo caso: ti stai iniziando a preparare?
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